Il rifiuto è una risorsa: sfruttiamola
"In natura il rifiuto non esiste: esiste solo un rapporto circolare in cui ogni cosa, in ogni stadio, è una risorsa. L’uomo ha fatto del rifiuto una produzione lineare, dalla miniera alla discarica. Tra di esse una via sempre più breve: il consumo. È solo cambiando il nostro modo di consumare che possiamo incidere su quanto svuotiamo la miniera e quanto riempiamo la discarica, oppure su un ricollegamento della discarica a miniera, trasformando il rifiuto in risorsa" ha affermato già nel 2014 Gemma Borin, presidente della Sea Ambiente S.p.A.[1]
Sono numerosi gli interventi di smaltimento, dai più tradizionali a quelli che invece usufruiscono delle più moderne tecnologie, cui sono sottoposti i rifiuti. Il tutto, naturalmente, al fine di minimizzare l'impatto sull'ambiente che l'intera esistenza dei materiali produce. Garantendo allo stesso tempo rispetto dell'ambiente e riduzione dei costi di gestione, però, abbiamo visto come le Direttive Europee in materia di economia circolare abbiano confermato quello che in Italia abbiamo dimostrato di saper intraprendere, forti di un 76,9% di materiali riciclati.
E cioè che il Sistema di Gestione dei Rifiuti deve essere inteso come una struttura olistica in grado di affrontare ogni passaggio di vita del materiale, dalla produzione (che dovrà essere sempre più modulare riducendo allo stesso tempo il tasso di obsolescenza) al consumo fino al recupero (concedendo ai territori la possibilità di possedere i propri impianti).
E' per questo che Giuseppe Grossi ha perseguito da sempre una strategia a 360 gradi nella gestione dei rifiuti, riuscendo a creare un Gruppo solido in grado di intervenire su tutti gli step offrendo al contempo un servizio il più possibile attento all'ecologia e innovativo da un punto di vista tecnologico ed economico.
E' un approccio economico in quanto la manodopera e gli altri fattori di produzione usati nelle fasi di estrazione, lavorazione, distribuzione e consumo del materiale vengono sperperati quando il bene viene scaricato senza essere rimesso in circolo. Creare un'infrastruttura di raccolta, smistamento e riciclaggio, poi, è costoso, ma una volta avviato il sistema di riciclaggio può generare introiti e creare un'occupazione inedita.
Guardando l'aspetto ecologico, di gran lunga il più importante, un obiettivo cardine della tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse è sicuramente la trasformazione dei rifiuti in risorsa entro il breve-medio termine.[2]
Ed è per questi motivi che siamo chiamati a dire la nostra, facendolo come sempre con il massimo della competenza, della trasparenza e del rispetto dell'ambiente e del territorio.
Simona Grossi