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1 marzo, 2020

Dai docenti agli studenti, tutti "A scuola di economia circolare"!

È ormai sotto gli occhi di tutti quanto sia importante, attuale e urgente parlare di economia circolare affinché si giunga a un sistema di produzione tale da garantire sostenibilità economica e ambientale, la quale comporta risparmio di materie prime, riduzione degli scarti, creazione di un valore a partire dal loro smaltimento e sensibilizzazione verso il corretto riciclo. A tal proposito il Gruppo Greenthesis con il Patrocinio sia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sia di Confindustria Cisambiente, porta in classe questi argomenti con il progetto “A scuola di economia circolare”.

Questa iniziativa si propone di fornire alle scuole gli strumenti per far maturare agli studenti maggiore consapevolezza su quanto il ciclo integrato dei rifiuti risulti interconnesso sia con la produzione industriale sia con lo stile di vita dei cittadini. Essa comprende a suo interno varie iniziative pensate proprio in ottica di coinvolgimento di tutti gli attori che sono legati all’educazione delle future generazioni, che adesso più che mai hanno dimostrato di avere a cuore la tematica ambientale.

In primis un corso di formazione aperto ai docenti di ogni disciplina e di tutto il territorio nazionale, disponibile sul portale MIUR S.O.F.I.A. e certificato da La Fabbrica, ente formatore accreditato MIUR. Il corso consta di cinque moduli che hanno come obiettivo quello di far diventare i docenti degli esperti di economia circolare affinché possano accompagnare gli studenti nel passaggio dal modello lineare di produzione a quello circolare.

Nella strutturazione dei moduli e delle tematiche ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione con l’economista Luciano Canova. Inizialmente si partirà proprio con una spiegazione delle basi dell’economia circolare e si andranno a scalfire alcune convinzioni su quelli che sono i parametri con i quali da sempre si è giudicato il grado di benessere e felicità di uno Stato: primo tra tutti il PIL. Nel secondo modulo si analizzeranno più da vicino i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approvati dall’ONU e adottati come riferimento verso un futuro più sostenibile. Con il terzo modulo si scenderà più nel dettaglio classificando i vari tipi di rifiuti per arrivare ad attuare quella rivoluzione del pensiero per la quale non dobbiamo più vedere il rifiuto come scarto, ma come risorsa. Nel quarto modulo a partire dalla rinascita del rifiuto si potranno conoscere le possibilità economiche di una green economy e anche quei lavori a essa collegati che andranno a creare nuove professionalità e posti di lavoro. Infine, nel quinto e ultimo modulo si affronterà il tema delle piccole e grandi azioni virtuose (nudge) che possono portare al concreto cambiamento e si arriverà a parlare di factfulness, ossia quella capacità di leggere i dati numerici senza scadere in catastrofismi o in banalizzazioni, ma riuscendo a desumerne un valore il più possibile oggettivo.

Oltre al corso per docenti, si sarebbero dovuti svolgere anche tre incontri aperti alle scuole secondarie di secondo grado in cui i ragazzi avrebbero trovato un momento di dialogo con esperti del mondo aziendale e universitario per comprendere a fondo la realtà dell’economia circolare, le potenzialità del progresso scientifico e tecnologico a tutela dell’ambiente. Si sarebbe dovuti partire da Torino, il 3 marzo, all’Auditorium del Centro Congressi Santo Volto (partecipanti: Dott. Roberto Cavallo, Prof. Giovanni Bozzetti, Ing. Roberto Zocchi, Dott. Davide Galfrè), per proseguire poi a Padova, il 13 marzo, presso l’Auditorium del Liceo Artistico Amedeo Modigliani (partecipanti: Dott. Roberto Cavallo, Prof. Giovanni Bozzetti, Ing. Roberto Zocchi, Dott.ssa Gabriella Chiellino) e chiudere, infine, con Bergamo, il 31 marzo, nella Sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII (partecipanti: Prof. Vincenzo Naddeo, Prof. Giovanni Bozzetti, Ing. Roberto Zocchi, Ing. Giuseppe Farolfi).

Purtroppo, in linea con le misure di contenimento del rischio di contagio da nuovo coronavirus (COVID-19) adottate dal Governo e dalle altre autorità al momento è confermato soltanto il terzo incontro di Bergamo mentre si tenta di rimandare i precedenti due al mese di aprile.

Ulteriore iniziativa in seno a questo ambizioso progetto formativo è quella di aver istituito un Concorso Educativo mettendo ancora una volta al centro i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che saranno stimolati a ideare una proposta per coinvolgere i coetanei, e non, nell’applicazione di gesti di economia circolare nel proprio territorio. Potranno produrre un video reportage o una campagna di comunicazione o un oggetto che stimoli scelte green o una app o uno spot! Insomma verrà chiesto loro di mettersi in gioco totalmente per essere, già nel loro piccolo, un esempio di micro comportamenti di cambiamento. Le classi che presenteranno l’idea più creativa ed efficace riceveranno in premio da Greenthesis Group da spendere in materiali didattici per la propria scuola.

In ultima battuta, sempre in seno di “A scuola di economia circolare”, ci sarà la possibilità per le scolaresche di visitare, previo appuntamento, alcuni degli impianti del Gruppo Greenthesis, ritenendo fondamentale che i ragazzi possano vedere con i loro occhi quelli che sono i processi della catena del riciclo e capire da vicino che il modello circolare non è un’utopia ma un obiettivo possibile. I poli visitabili sono tre in particolare:

  • la Discarica Tattica Regionale GEA di Sant’Urbano (PD), modello virtuoso in Italia e riconosciuta nel 2003 come “impianto tattico regionale”, sia per gli alti standard di sicurezza impiegati sia per l’efficienza dimostrata in decenni di attività;
  • l’Impianto di termovalorizzazione REA DALMINE (BG), uno fra gli impianti di trattamento termico più all’avanguardia d’Europa, non utilizza acqua in alcuna fase del processo, non solo preservando la risorsa idrica, ma riducendo del 90% gli inquinanti rispetto ai limiti europei;
  • l’Impianto Ambienthesis di Orbassano (TO), la più grande piattaforma multifunzionale in Italia per il trattamento, il recupero e lo smaltimento di rifiuti speciali, sia liquidi che solidi, che vanta al suo interno la presenza di un Laboratorio Chimico attrezzato con strumentazione d’avanguardia, garantendo un controllo minuzioso dei materiali in ingresso e in uscita.

Un progetto così vasto e complesso è senz’altro un punto di orgoglio per la nostra azienda che da più di 30 anni è un punto di riferimento nel panorama nazionale ed estero per il trattamento, il recupero, lo smaltimento e la valorizzazione energetica dei rifiuti di origine industriale e civile, oltre alle attività di bonifica ambientale e rigenerazione urbana. Abbiamo da sempre investito sull’utilizzo di tecnologie di settore all’avanguardia, lavorando costantemente per ridurre il più possibile le emissioni inquinanti e lo sfruttamento di materie prime, nel rispetto dei regolamenti ambientali, adottando soluzioni concrete finalizzate alla circolarità ed efficienza dei processi energetici da fonti rinnovabili e per questo siamo felici di poter portare la nostra esperienza ai docenti, ma soprattutto ai ragazzi che hanno il dovere di sviluppare sin da ragazzi comportamenti virtuosi e comprendere l’importanza della sfida green.

Simona Grossi